
Oggi prendo in prestito un capolavoro di Lucio Battisti e vi parlo del taping kinesiologico.
Si, avete capito bene: le strisce adesive colorate che si vedono ormai sulla pelle di moltissime persone.
Cosa è il taping kinesiologico?
Innanzitutto è utile precisare 3 cose principali
- il colore non ha alcuna funzione medicale/curativa: il taping kinesiologico rosso si mette a chi piace il rosso…e non perchè il colore rosso abbia chissà quali effetti particolari
- non è un taping medicato o con sostanze chimiche curative o lenitive: è un cerotto di cotone ed elastane spalmato di un collante anallergico a base d’acqua
- va applicato secondo tecniche e modalità ben precise: non ci si può improvvisare “esperti di taping kinesiologico” dopo aver visto 2 o 3 video sul web
Lo scopo principale del taping kinesiologico è quello di facilitare il drenaggio linfatico e vascolare per migliorare situazioni patologiche legate a disturbi muscoloscheletrici o vascolari.
Un esempio alla Scrocknroll per quanto riguarda il taping kinesiologico?
In realtà, il taping kinesiologico ha un funzionamento talmente semplice che non c’è bisogno di spiegazioni particolari.
Dopo essere stato applicato, il taping kinesiologico forma, durante il movimento, delle “pliche” cutanee che favoriscono il movimento muscolare e vascolare. In questo modo, ogni volta che si muove la zona sulla quale è stato messo il taping, avviene una specie di micromassaggio locale che mantiene in attività dei meccanismi drenanti.
Indicazioni e controindicazioni del taping kinesiologico
Le indicazioni sono tantissime: dalle contratture muscolari alle sindromi dolorose delle articolazioni principali. Dalle tendiniti agli edemi localizzati. Dalle lombalgie all’artrosi di ginocchio.
Il miglioramento della circolazione locale (concetto fondamentale del taping kinesiologico) è utile in numerosissime situazioni. E molto spesso l’applicazione del taping riesce a mantenere e protrarre il beneficio di trattamenti osteopatici e di rieducazione posturale.
Le controindicazioni sono poche ma molto precise.
Innanzitutto, dal momento che avviene uno stimolo deciso nei confronti della circolazione sanguigna e linfatica, il taping kinesiologico è controindicato nelle seguenti situazioni:
- traumi acuti muscolari e tendinei
- ferite, infezioni o ulcere cutanee
- infezioni in atto
- flebiti
- metastasi
- trombosi acuta
Per quanto riguarda i traumi acuti, in una distorsione di caviglia l’applicazione precoce del taping kinesiologico potrebbe accentuare l’edema e peggiorare la circolazione locale.
Come sempre, in ogni cosa che riguarda la salute, non affidatevi a chi vi dice che sa mettere il taping kinesiologico perchè l’ha visto su una rivista o su un video.
Affidatevi a professionisti dell’area sanitaria che abbiano fatto un corso!