
La scoperta del mesentere: buon anno da scrocknroll!
Nei primi giorni di quest’anno, i giornali hanno riportato una notizia: la scoperta del mesentere.
In realtà, leggendo gli articoli, gli scienziati hanno dato dignità ad un organo che in osteopatia è considerato primario da moltissimi anni.
La scoperta del mesentere: di cosa stiamo parlando?
La definizione di “mesentere” che riporta l’enciclopedia Treccani è la seguente:
In anatomia umana, ampia ripiegatura del peritoneo che congiunge l’intestino tenue alla parete posteriore dell’addome; rappresenta il meso dell’intestino tenue
Tutto chiaro? Credo di no…mi sa che urge una spiegazione alla Scrocknroll!
La scoperta del mesentere: facciamola facile
Innanzitutto cerchiamo di capire cosa è il peritoneo.
Gli organi interni non stanno dentro l’addome come un mucchio di stracci dentro ad un sacco (che bella immagine, eh!) ma sono collegati alle pareti dell’addome e tra di loro attraverso una membrana che li avvolge.
Questa membrana, il peritoneo, è una struttura connettivale (il connettivo è quel tessuto che si occupa di molti compiti tra cui la protezione, al difesa immunitaria, lo scivolamento ed il movimento degli organi interni).
Il peritoneo, oltre ai compiti che abbiamo citato poco fa, collega gli organi interni alla rete vascolare e nervosa del corpo: quindi al suo interno si possono localizzare vene, arterie, nervi e vasi linfatici.
La scoperta del mesentere: perchè è importante?
Il peritoneo ed il mesentere sono FONDAMENTALI per il buon funzionamento del nostro apparato gastrointestinale.
Innanzitutto, assicurano stabilità e adeguata mobilità: in questo caso, “stabile” e “mobile” non sono opposti ma due facce della stessa funzione. Un organo ha necessità di potersi muovere in modo adeguato e “controllato”: se ciò avviene, è assicurata la funzione di quell’organo anche a livello microscopico.
Esempio Scrocknroll: una maglietta della giusta taglia ci permette tutti i movimenti. Una maglietta troppo stretta o troppo larga ci ostacola e rende difficili anche i movimenti più basilari.
Alla stessa maniera, un mesentere che non si muove adeguatamente e che non mantiene la stabilità dell’intestino tenue provocherà disturbi sia locali che a distanza
La scoperta del mesentere: ma cosa è l’intestino tenue?
Ve lo spiego in modo facile facile: è la pajata.
E al suo interno si completa la digestione del cibo ingerito e avviene l’assimilazione di numerose sostanze.
Quindi è un organo di vitale importanza. Per questo motivo, il mesentere è una struttura che viene tenuta in gran considerazione.
La scoperta del mesentere: perchè è importante in osteopatia?
In osteopatia la chiave del lavoro è nel cercare e sistemare la riduzione del movimento di una struttura, qualunque essa sia.
E questa ricerca serve perchè il nostro corpo non funziona a compartimenti separati.
Il mesentere, ad esempio, collega e avvolge l’intestino tenue ma, a sua volta, si aggancia con una radice molto tenace alla colonna lombare.
La radice del mesentere si origina dalla seconda vertebra lombare e, scendendo diagonalmente, finisce sulla fossa iliaca interna destra.
È ovvio che la relazione tra intestino tenue e colonna lombare diventa molto intima e bilaterale.
Per questo motivo, infatti, numerose sintomatologie della colonna lombare possono avere origine da un intestino tenue che lavora male.
E se l’intestino lavora male o troppo vigorosamente il movimento si trasmette alla colonna lombare ed alla fossa iliaca interna destra.
La scoperta del mesentere: è una scoperta recente?
No. Lo aveva già descritto e disegnato in modo egregio Leonardo da Vinci (quindi parliamo di quasi 500 anni fa…)

Alla fine dell’ottocento, anche Andrew Taylor Still, il medico americano che inventò l’osteopatia, descrisse il peritoneo ed il mesentere!
Quindi possiamo dire che il corpo umano riserva sorprese ma spesso sono sorprese che già conoscevamo!