Il ladro silenzioso: osteoporosi e dintorni

osteoporosi

 

Perchè parlare di osteoporosi durante le feste di Natale?

Perchè intorno ad un tavolo, davanti al torrone e al pandoro, uscirà fuori sicuramente la notizia che la zia Adelina s’è fratturata il femore o che la cognata di Elvira ha i dolori alle ossa.

Ed è questo il momento per smontare dei falsi miti e delle credenze spesso supportate anche da informazioni sbagliate.

Il titolo definisce l’osteporosi come “un ladro silenzioso”…

Facendo una piccola ricerca in rete si può scoprire che questa definizione è molto diffusa, sia in Italia che all’estero.

Ora, questa definizione di colpo smonta il primo falso mito: L’OSTEOPOROSI NON DA DOLORE.

 

Nello specifico, la riduzione di massa ossea non provoca sintomi.

Genera però un alto rischio di fratture: e quelle danno dolore!

Ma torniamo all’inizio!

Cosa è l’osteoporosi

Per essere il più possibile preciso, ho cercato su siti di rilevanza mondiale, tra cui il sito del National Health System (il ministero della salute britannico) ed il sito della National Osteoporosis Foundation (fondazione statunitense che dal 1984 si occupa di osteoporosi).

Vediamo innanzitutto come funziona l’osso sano (rapidamente e senza annoiarvi).

Il ciclo di un osso è essenzialmente formato da un continuo creare e distruggere cellule ossee. Queste cellule sono composte principalmente da due minerali: calcio e fosforo

Questo fenomeno è attivato e regolato da molti fattori: pensiamo, ad esempio, a come si ripara una frattura o a come si modifica la forma di un osso durante la crescita.

Tutto ciò avviene perchè nuove cellule ossee si formano mentre quelle “vecchie” vengono riassorbite.

Nell’osteoporosi si riduce la quantità di calcio e fosforo nelle ossa, oltre a modificarsi il processo di creazione-distruzione delle cellule.

Visto da fuori, un osso osteoporotico è uguale ad un osso sano. Ma all’interno, la perdita di minerali provoca un aumento della porosità dell’osso.

Cosa succede all’osso con osteoporosi?

Immaginiamo l’osso normale come se fosse un alveare composto da tantissime celle molto piccole.

L’osso affetto da osteoporosi, invece, è un alveare dove le celle sono molto più grandi e sono molte meno.

osteoporosi

Celle molto grandi ed in numero ridotto trasformano una struttura solida in una molto più fragile.

osteoporosi

Perchè “il ladro silenzioso”?

Perchè la perdita di minerali non provoca dolore!

Esempio Scrocknroll? Ok!

Una perdita che non da dolore può essere quella dei capelli: a livello metabolico od ormonale avviene un processo per cui il normale ciclo di caduta e ricrescita dei capelli si modifica.

osteoporosi

Però non vediamo in giro persone calve che si lamentano di lancinanti dolori al cuoio capelluto!

Ma allora cosa provoca l’osteoporosi?

In silenzio e senza dolori, l’osteoporosi aumenta sensibilmente il rischio di fratture. Fratture che possono avvenire anche con traumi minimi o addirittura senza traumi.

Basta sbattere il polso contro il bordo di una scrivania o starnutire troppo forte ed ecco che un osso particolarmente debole si rompe.

A quel punto il dolore è assicurato!

Come si combatte l’osteoporosi?

Come tantissime situazioni patologiche, l’osteoporosi va innanzitutto prevenuta.

Vita attiva, dieta sana e bilanciata che comprenda alimenti ricchi di calcio, di fosforo e di vitamina D, moderata attività fisica quotidiana: ecco i segreti che andrebbero insegnati ai bambini.

Si! Perchè il calcio ed il fosforo si accumulano da bambini fin quando non si raggiunge il PBM (peak bone mass): ossia la massa massima ossea raggiungibile.

Si raggiunge intorno ai 20 anni.

Perchè è importante la prevenzione nella lotta all’osteoporosi?

Ecco un altro esempio Scrocknroll.

Abbiamo appena letto che il calcio si accumula da giovani. E lo si perde quando si diventa un po’ più “grandicelli”.

Ora, se da giovani abbiamo messo da parte una buona quantità di calcio, non ci dovremmo preoccupare della perdita!

È un po’ come i risparmi in banca: se mettiamo da parte con oculatezza e parsimonia, potremo fronteggiare eventuali bisogni di denaro che potrebbero arrivare improvvisi!

Se invece siamo stati degli scialacquatori..quando arriverà il bisogno, avremo difficoltà!

Per questo motivo è fondamentale accumulare calcio e migliorare lo stile di vita: in questo modo, si migliora il ciclo di distruzione-creazione dell’osso e si ottimizza anche il funzionamento di tutto il corpo

E allora? I dolori alle ossa della cognata di Elvira? Sono un segno di osteoporosi?

No. Al 99,99% i dolori alle ossa, alla schiena, alle anche, alle ginocchia sono dovuti ad artrosi o ad artrite. O, più in generale, a problemi muscoloscheletrici non correlati all’osteoporosi.

Nonostante ciò, continuo a sentire in giro persone che, per un mal di schiena, vanno di corsa a prenotare una MOC (mineralometria ossea computerizzata: l’unico esame strumentale in grado di calcolare la massa dell’osso)

Lo ripeto ancora (perchè è meglio ripeterle certe cose)

L’OSTEOPOROSI NON PROVOCA DOLORI!

Qual è la relazione tra osteoporosi e osteopatia?

L’approccio osteopatico basato su una attenta analisi dei sintomi può essere utile in tutte quelle situazioni dolorose che, erroneamente, vengono definite come “i dolori delle ossa dell’osteoporosi”.

Invece è proprio in quei dolori delle articolazioni e delle strutture muscoloscheletriche che l’osteopatia riesce ad ottenere risultati eccezionali

Quindi…la prossima volta che, durante la tombola, la moglie di zio Alvaro vi dice che i suoi dolori sono dovuti all’osteoporosi…saprete cosa rispondere!

 

 

E buone feste!