L’argomento di oggi è stato suggerito dalla fila fatta per comprare alcune cose in un negozio di alimentari.
C’erano più mascherine che al carnevale di Venezia…eppure molti erano gli errori!
Coronavirus e mascherine: come funzionano?
La mascherina è, in gergo tecnico, un DPI: Dispositivo di Protezione Individuale.
Ovvero: serve a proteggersi e a proteggere.
Proteggere gli altri e proteggere noi stessi è la prerogativa tecnica delle mascherine per naso e bocca.
Nella direzione verso l’esterno, la mascherina impedisce che eventuali agenti patogeni presenti nel nostro apparato respiratorio vadano in giro verso gli altri.
Nella direzione verso l’interno, la mascherina evita (o perlomeno riduce al minimo) l’ingresso di patogeni verso il nostro apparato respiratorio.
Coronavirus e mascherine: paragoniamole a dei preservativi.
Le mascherine, per essere efficaci, vanno inserite all’interno di una routine ben precisa.
Un po’ come i preservativi.

In pratica funziona così:
- sono, molto spesso, dei presidi usa e getta: usare la stessa per 3/4 giorni di fila non è molto igienico
- tenerle sul collo, solo sulla bocca o solo sul naso, tirarle su e giù 20 volte al minuto non garantisce una protezione adeguata
- mai in tasca o in borsa: se devono essere sterili, tenerle a contatto di chiavi, monete, fazzoletti usati non è il massimo
- proteggono se sono prodotte in modo adeguato: sciarpe, foulard ed altri surrogati non sono utili nè protettivi
- sono (o dovrebbero essere) dei dispositivi INDIVIDUALI: usare la stessa mascherina per 6 giorni passandola tra parenti o amici non è il massimo. Anzi: è proprio il peggior comportamento!
Immaginiamo, per portare avanti il nostro esempio di usare il preservativo così come usiamo la mascherina…
Coronavirus, mascherine e preservativi: immaginiamo…
Immaginiamo di usare lo stesso preservativo per 3/4 giorni.
Togliamolo 5/6 volte durante il rapporto sessuale.
Teniamo un preservativo, fuori della sua confezione sigillata, nela tasca del cappotto con le chiavi e le monete.
Usiamo, come preservativo, un sacchetto di plastica, una busta del pane, della pellicola per alimenti.
Condividiamo lo stesso preservativo usato dal nostro amico.
Visto così, l’uso della mascherina fa rabbrividire…vero?
Coronavirus e mascherine: usiamo il buonsenso
Indubbiamente la mascherina giusta, usata nel modo giusto, protegge in modo ottimale dagli agenti patogeni (tra tutti, il coronavirus).
Però il buonsenso ci dice anche che, se dobbiamo uscire per comprare un litro di latte o per gettare la spazzatura, forse basta attenersi alla distanza di sicurezza ed evitare contatti ravvicinati!
Qui trovate le informazioni ufficiali del sito del ministero della salute.