Dyson 360 EYE: il futuro delle pulizie in casa

Dyson 360 EYE


Vi ricordate Wall-E, il robot protagonista dell’omonimo lungometraggio della Pixar?

dyson 360 EYE

Wall-E è un robot progettato per pulire e compattare la spazzatura. E compie questo compito senza mai fermarsi…

Ecco: il Dyson 360 EYE fa più o meno la stessa cosa!

Dyson 360 EYE: perchè somiglia a Wall-E?

Innanzitutto, definiamo il Dyson 360 EYE: stiamo parlando di un robot che si occupa della pulizia dei pavimenti, utilizzando una videocamera a 360 gradi, dei sensori ad infrarossi, un sistema di cingoli per avanzare senza ostacoli. Quindi un vero e proprio concentrato di tecnologia. Come Wall-E

Dyson 360 EYE: basta chiacchiere!

Penso che il modo più efficace per descrivere il Dyson 360 EYE sia vederlo all’azione.

Per questo motivo ho realizzato un video molto artigianale e molto casalingo: in questo modo si possono apprezzare pregi (numerosi) e difetti (pochi) di questo prodotto di casa Dyson

 

Come avete visto, il video è veramente rustico!

Ma, secondo me, illustra in modo egregio le funzioni del Dyson 360 EYE!

Come ho detto prima, nel mettere alla prova il Dyson 360 EYE ho rilevato pregi e difetti.

Vediamoli nel dettaglio

Dyson 360 EYE – PREGI

  • è un prodotto Dyson: ha un motore ultra potente, il Dyson V2, che gli permette di aspirare di tutto.
  • è completamente automatico: attraverso le app per dispositivi Apple e Android è possibile configurare l’attività di pulizia e ottenere un report su ciò che è stato pulito

Qui sotto potete vedere le mappe delle zone pulite dal Dyson e il tragitto effettuato

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  • è leggero, maneggevole, facile da pulire e da tenere in carica. Come gli altri prodotti Dyson, il 360 EYE ha un contenitore per la polvere che si svuota nella spazzatura e dei filtri che si puliscono semplicemente lavandoli e facendoli asciugare all’aria
  • la videocamera serve a scansionare l’ambiente da pulire ed evita che il roboto passi 15 volte sullo stesso punto dimenticandosi di andare in altre zone

Dyson 360 EYE – DIFETTI

  • per una pulizia adeguata, va preparato l’ambiente sollevando oggetti da terra, evitando che possano rimanere in giro ostacoli che interferirebbero con la scansione della videocamere. Nel video, ho lasciato appositamente al loro posto la cassetta igienica dei gatti e il tappetino. In questo modo, il dyson 360 EYE non ha potuto raggiungere perfettamente gli angoli del bagno e non ha aspirato la sabbietta.
  •  la stanza da pulire deve essere ben illuminata, altrimenti la videocamera non riesce ad effettuare la scansione dell’ambiente
  • rispetto ad altri robot, il Dyson 360 EYE è più alto, quindi ha maggiori difficoltà ad infilarsi sotto i mobili.

Nonostante questi piccoli difetti (che poi sono inezie…dal momento che anche per passare una scopa bisogna sistemare prima la stanza ed illuminarla: vi sfido a spazzare al buio!!), il dyson 360 EYE è un vero è prorpio aiuto per le pulizie di casa e soprattutto un amico per la vostra schiena!

 

Quando si dice “avere il manico”. E Dyson ce l’ha!

dyson supersonic
MANI IN ALTO! QUESTA È ERGONOMIA!

Qualche giorno fa vi avevo parlato del Dyson Supersonic: un asciugacapelli innovativo. (Un po’ come tutti i prodotti Dyson).

E la domanda di alcuni di voi è stata:”Eh…vabbè! Però ci fai un esempio alla Scrocknroll per capire dove sta l’ergonomia del Dyson Supersonic e perchè ne parli proprio tu?”.

Ed ecco la risposta…alla Scrocknroll!

Dyson Supersonic: avere il manico!

Il segreto del Dyson Supersonic sta nel manico. Ossia: questo asciugacapelli racchiude numerose innovazioni tecnologiche, però, per quel che mi riguarda, la vera novità è il manico.

Qui sotto vedete una immagine della forma classica dell’asciugacapelli che tutti e tutte avete nel vostro bagno.

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La forma è quella della pistola fotonica da fantascienza anni 50.

Il motore è posteriore, il manico centrale e la bocchetta spara raggi..ops…che emette aria calda, sta davanti.

Non mi inoltro in questioni di fisica (anche perchè ho fatto il liceo classico per bypassare le materie scientifiche), però le leve sono a conoscenza di tutti.

Immaginiamo il dondolo che si trova in tutti i parchi gioco per bambini

dyson supersonic

 

Ecco. Immaginiamolo soltanto perchè non saprei andare avanti. Però la cosa che si capisce facilmente da questa immagine è una: ovunque sia posizionato il masso, è sempre una faticaccia sollevarlo.

Idem per il motore dell’asciugacapelli: l’unico modo per non faticare quando ci si asciuga i capelli, è mettere il motore nel manico, riducendo qualunque tipo di “appesantimento” delle estremità.

 

 

E cosa ti combinano quei geniacci della Dyson?

Mettono il motore nel manico!

dyson supersonic

In questo modo, il peso non grava nè davanti nè dietro, ma cade “a piombo”. L’arto superiore non fatica per stabilizzare l’asciugacapelli e lo sforzo richiesto è minimo ed ergonomicamente efficace.

Un altro esempio veloce veloce?

Prendete una bottiglia piena di acqua.

dyson supersonic

Provate a versare l’acqua nel bicchiere…variando l’impugnatura.

Provate impugnandola dal collo, dal fondo e dal centro.

Non serve una laurea in fisica per capire che impugnando la bottiglia dal centro il peso è bilanciato e quindi si manovra più facilmente!

Dyson Supersonic: non solo manico!

Oltre al manico, ci sta anche il motore.

Il motore è un motore Dyson: non una vecchia carretta ma una fuoriserie. Che significa anche tempi ridotti di asciugatura.

Quindi avete ormai poche scuse.

Qui sotto trovate un link per una offerta esclusiva sull’acquisto del vostro Dyson Supersonic.

Ancora ergonomia. E ancora Dyson!

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Arriva il Dyson Supersonic!

E Dyson ne inventa un’altra per facilitare la vita quotidiana.

In passato, vi avevo parlato del Dyson Fluffy, un aspirapolvere portatile a batterie ricaricabili con una potenza ed una versatilità impressionanti.

Stavolta vi vorrei parlare di un asciugacapelli.

Chi conosce Scrocknroll dal vivo si farà una risata: perchè in realtà di capelli me ne sono rimasti ben pochi!!!

Però il mio mestiere è quello di migliorare il benessere delle persone, anche attraverso l’ergonomia!

Dyson Supersonic: perchè è così innovativo?

Innanzitutto la forma.

È praticamente cilindrico ed il motore si trova nel manico: quindi dimenticate la tipica forma a “pistolone” degli asciugacapelli tradizionali.

In questo modo, il peso è decisamente bilanciato (oltre ad essere sensibilmente ridotto) ed evita che l’arto superiore possa affaticarsi nell’utilizzo.

dyson supersonic

Il peso del Dyson Supersonic

Qui trovate tutte le specifiche tecniche.

Il Dyson Supersonic pesa 618gr: praticamente quasi 100gr in meno di altri asciugacapelli di marca. È non è una cosa da sottovalutare.

Per provare cosa significa una differenza di 100gr quando ci si asciuga i capelli, provate a riempire una bottiglia d’acqua con 600gr ed una con 700gr…e provate ad usarle come un asciugacapelli…poi mi direte se la vostra spalla non vi chiede perdono!

L’elettronica del dyson supersonic

All’interno del Dyson SUpersonic non trovate una semplice serpentina che si riscalda e una ventola che butta fuori le fiamme dell’inferno.

La temperatura ed il flusso d’aria sono regolabili e, a loro volta, controllota e regolati da un microprocessore che si trova all’interno dell’asciugacapelli.

In questo modo l’asciugatura dei capelli diventa un’esperienza tecnologica che fa fare un salto avanti alla vita quotidiana.

Qui ci sono le spiegazioni più approfondite sulla tecnologia che si trova all’intenro del Dyson Supersonic.

SUpersonic: la qualità dyson.

Così come Dyson produce aspirapolvere che sono al top, allo stesso modo ha inventato e prodotto il Supersonic, che rivoluzionerà l’asciugatura e la cura dei capelli.

 

Se volete prendervi cura dei vostri capelli…ma ci tenete anche alla vostra articolazione scapolo-omerale, prendete in seria considerazione il Dyson Supersonic e approfittate dell’offerta esclusiva!

 

 

Su Youtube trovate anche un video ufficiale che spiega in modo più preciso l’innovazione di Dyson Supersonic!

 

 

Il barbiere con la sciatica: quando la postura sbagliata viene mantenuta troppo a lungo

postura

“Chiuso per sciatica” è il particolare cartello che ho trovato sulla saracinesca di un negozio nel centro storico di Roma.

postura

È la saracinesca di un barbiere. E questo cartello mi ha dato lo spunto per l’articolo di oggi.

Parliamo ancora di postura

In questo articolo avevo già parlato di sciatica e di colpo della strega introducendo il concetto di fascia e vulnerabilità del “vestito” fasciale.

Troppo spesso, però, siamo portati a credere che il nostro mal di schiena nasca all’improvviso perchè ci giriamo sul sedile dell’auto o perchè solleviamo una busta pesante.

Queste sono solo degli inneschi che in realtà scatenano situazioni che erano pronte a “esplodere” da mesi, se non da anni.

E cosa c’entra la postura? E il barbiere?

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O la borsa o la vita!

borsa

Pensavate (o speravate) di esservi liberati di Scrocknroll?

Invece no! Ho solo preso una piccola pausa nella quale ho avuto modo di pensare a questo articolo.

In passato abbiamo parlato di zainetti scolastici: oggi parliamo di borse per adulti.

E lo spunto m’è venuto partecipando ad una visita alla mostra “Nutrire l’Impero” organizzata da una guida autorizzata: la dott.ssa Alessandra Mezzasalma.

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