Come funziona un vaccino?

funziona un vaccino

“COME FUNZIONA UN VACCINO”

PREMESSA OBBLIGATORIA:

Io non sono un medico. Cerco, in questo articolo, di spiegare in modo semplice, come funziona un vaccino.

EVITIAMO POLEMICHE STERILI, LITI E LINK COMPLOTTISTI. CERCHIAMO DI ATTENERCI AI FATTI...

Per realizzare questo articolo, mi sono affidato ad un riassunto in formato pdf del CDC  i centri per la prevenzione e il controllo delle malattie, un organismo di controllo sulla salute pubblica degli Stati Uniti d’America.

 

 

Come funziona un vaccino?

Vi ricordate quando abbiamo parlato del sistema immunitario? Vi avevo spiegato cosa fosse il sistema immunitario innato: l’avevo paragonato alle mura fortificate di una città.

Avevo anche introdotto l’argomento dell’immunità acquisita…

L’immunità acquisita. Ovvero: come funziona un vaccino

Riprendiamo l’esempio della città fortificata.

Le mura sono solide, ben fatte e si oppongono benissimo agli attacchi esterni.

funziona un vaccino

Roma – le mura Aureliane tra Porta San Sebastiano e Porta Ardeatina

Queste mura, oltre ad opporsi ai nemici, sono munite di un sistema di segnalazione che avverte le truppe specializzate che possono attaccare in modo più preciso e mirato.

Come funziona un vaccino: addestrare le truppe specializzate.

I cecchini appostati tra i boschi hanno bisogno di sapere chi sono i nemici e chi sono gli alleati. Senza questo addestramento, è praticamente impossibile difendere la città in modo adeguato.

Uscendo dall’esempio: il nostro sistema immunitario acquisito è formato da globuli bianchi, suddivisi in:

  • macrofagi
  • anticorpi
  • linfociti T
  • linfociti B

Non entro nel merito, limitiamoci a capire che ogni cellula si occupa di una fase ben precisa o di un “nemico” ben preciso.

Come fanno i globuli bianchi a riconoscere il nemico?

Ci sono due modi:

  • contrarre la malattia, entrando in contatto con l’agente patogeno
  • entrare in contatto con l’agente patogeno, attenuato o reso inoffensivo, attraverso un vaccino.

Come funziona un vaccino: la città fortificata e i cecchini

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Tornando al nostro esempio, le truppe specializzate hanno due modi per imparare a conoscere i nemici:

  • incontrarli in battaglia
  • catturarne uno e studiarlo

La battaglia può essere vinta o persa. Le nostre truppe potrebbero essere annientate dai nemici e a quel punto le mura sarebbero poco efficaci.

Se, al contrario, le truppe riescono a catturare un nemico disarmato, allora la situazione cambia.

Il nemico, disarmato o reso inoffensivo, può essere studiato in modo accurato.

Il colore dell’uniforme, le mostrine, il tipo di armi, le tecniche di spostamento….

Il prigioniero potrebbe anche mollar qualche cazzotto ma sarebbe comunque inoffensivo per le nostre truppe.

Come funziona un vaccino: torniamo ai globuli bianchi

Essere esposti ad una malattia può avere due risultati:

  • sviluppare una immunità
  • non sviluppare una immunità

Non svilupparla potrebbe significare non sconfiggere la malattia….

I vaccini, invece, hanno lo scopo di esporre il nostro sistema immunitario ad una infezione “controllata” e far sì che si possa creare una “Memoria di difesa”.

In questo modo, quando il nostro corpo entrerà in contatto con il vero agente patogeno, il sistema immunitario acquisito avrà tutte le informazioni necessarie per reagire, difendere e sconfiggerlo.

Ci sono numerosi tipi di vaccini: con virus vivi attenuati, con virus inattivati…Ce ne sono altri tipi, ma l’importante ora è capire lo scopo del vaccino!

Come funziona un vaccino: perchè si fanno varie dosi?

ci sono vari motivi per i quali è necessario fare i “richiami”:

  • se si utilizzano i vaccini inattivati, la prima dose non è abbastanza per far sviluppare una immunità adeguata. Per questo motivo si effettua il richiamo!
  • alcuni vaccini tendono a perdere di efficacia nel tempo, ed è necessario effettuare il richiamo per mantenre una immunità adeguata nel tempo
  • i virus di alcune malattie (ad esempio l’influenza) modificano la loro struttura e quindi è necessario un vaccino ogni volta che si presenta un virus diverso.

Come funziona un vaccino: perchè è importante vaccinarsi

Torniamo all’esempio della città fortificata e dei cecchini.

Facciamo finta che in una zona ci sono 10 città fortificate: 9 hanno addestrato i cecchini, una no.

Quando i nemici attaccano, potrebbero invadere la città non preparata e a quel punto aumentare la loro forza. A quel punto, potrebbero sferrare un attacco molto potente verso le altre città che potrebbero non avere le risorse necessarie per combattere adeguatamente.

Come ho detto all’inizio, NON È MIA INTENZIONE ENTRARE NELLA POLEMICA SUI VACCINI!

Credo solo che sia necessario capire come funzionano i vaccini prima di dire se servono o meno!

 

Sudare fa dimagrire. (si…e gli elefanti volano)

sudare fa dimagrire

Sudare fa dimagrire? NO.

Qui trovate una definizione (in inglese) di cosa sia il sudore.

Lo dicamo subito così tagliamo la testa al toro e non perdiamo tempo in chiacchiere.

Sudare fa dimagrire: perchè questa bufala?

Durante la giornata, il nostro corpo può arrivare ad espellere fino a 10/14 litri di sudore.

ATTENZIONE: si parla di quantità massima!! Non significa che ogni giorno il nostro corpo sudi così tanto!

Quindi, se dopo una corsa o dopo una faticata in palestra ci pesiamo, la bilancia segnerà qualche kg in meno. Ma non vuol dire che abbiamo perso peso. Abbiamo perso liquidi. Che reintegriamo dopo una bella bevuta!

Sudare fa dimagrire: ma allora a cosa serve la sudorazione?

Per prima cosa, la sudorazione è la nostra aria condizionata: infatti la sudorazione sevre ad abbassare la temperatura del corpo, tramite l’evaporazione dell’acqua contenuta nel sudore.

Quando facciamo sport o quando fa troppo caldo, il nostro corpo si attrezza per abbassare la temperatura e mantenere in buono stato i sistemi vitali.

Sudare fa dimagrire: a cosa altro serve il sudore?

Serve ad espellere le famose “tossine”: nel sudore, oltre ad una altissima percentuale di acqua, possiamo trovare molti sali minerali e acido lattico.

Inoltre, ma è una cosa molto arcaica, il sudore serve anche come “comunicazione non verbale”.

Sudare fa dimagrire: comunicazione non verbale…come i gatti!

sudare fa dimagrire

www.gattoamico.it

Quando il gatto si struscia su di un muro o sulle nostre gambe, non è un contatto fisico che cerca.

In realtà ci spalma addosso i suoi feromoni per “marcare” il territorio o, più semplicemente, per comunicare.

Ecco, qualche migliaia di anni fa anche noi eravamo capaci di sentire i feromoni degli altri…adesso sentiamo quello che gli altri decidono di farci sentire: profumi o puzze che siano!

Sudare fa dimagrire: ripetiamolo in coro

NO. Sudare è utile, e serve a mille cose ma NON FA DIMAGRIRE.

Quindi quando vedete quelle pubblicità di pancere di gomma che promettono grandi sudate e grandi dimagrimenti…cambiate canale!

A cosa servono i polmoni?

a cosa servono i polmoni

Già: a cosa servono i polmoni?

Il coro è già partito e griderà un:”a far entrare l’ossigeno e a far uscire l’anidride carbonica!”

Giusto.

Ma fanno solo questo? E se anche fosse solo questo, come avviene?

A cosa servono i polmoni: un po’ di anatomia.

a cosa servono i polmoni

I polmoni occupano la maggior parte della gabbia toracica insieme al cuore. Sono completamente ricoperti (e difesi) dalle costole. Contribuiscono alla loro difesa anche lo sterno (anteriormente) e le vertebre (posteriormente). Tra i due polmoni si trova il mediastino, zona del corpo che contiene il cuore.

I polmoni sono ricoperti dalle pleure (pellicole protettive).

A cosa servono i polmoni: lo scambio gassoso.

Per vivere ci serve l’ossigeno. E, dopo aver usato l’ossigeno, le nostre cellule producono come scarto l’anidride carbonica. Che non ci serve.

Cominciamo il ciclo dal sangue venoso, che è quello che contiene anidride carbonica.

Tutto questo sangue raggiunge il cuore il quale, nel suo lavoro instancabile, lo pompa verso i polmoni. Qui il sangue scambia anidirde carbonica con ossigeno, “ricaricando” i globuli rossi che potranno ripartire per portare l’ossigeno in tutti gli angoli più remoti del corpo.

Una volta scambiata l’anidride carbonica con l’ossigeno, il sangue torna nel cuore e riparte per un altro giro.

Immaginiamoci che, ad ogni battito cardiaco, il sangue fa un giro completo del nostro corpo, compreso il passaggio nei polmoni per scambiare anidride carbonica con ossigeno.

A cosa servono i polmoni: lo scambio gassoso alla Scrocknroll

Immaginiamo i polmoni come la Banca d’Italia.

E immaginiamoci che il sangue venoso sia pieno di cittadini che portano alla Banca d’Italia vagonate di vecchie lire.

Alla Banca d’Italia dei nostri polmoni avviene un cambio valuta istantaneo: le lire vengono ritirate e cambiate con degli euro che possono essere utilizzati e spesi immediatamente.

a cosa servono i polmoni

E questo scambio avviene anche se i cittadini portano le loro lire rovinate, sporche, usate. In quasi tutte le condizioni.

A cosa servono i polmoni: che altro fanno?

I polmoni hanno una funzione principale ed è quella dello scambio gassoso. Ma svolgono anche tante altre funzioni ugualmente importanti.

Ad esempio, la loro posizione fa sì che il cuore sia difeso da traumi e urti.

Insieme agli altri organi della respirazione (naso, bocca, laringe, trachea) svolgono una funzione immunitaria filtrando e ostacolando il passaggio di eventuali batteri, virus ed elementi nocivi che si trovano nell’aria che respiriamo.

Insieme ai reni si occupano del processo di regolazione della pressione sanguigna.

A cosa servono i polmoni: e l’osteopatia? e la fisioterapia?

Imparare a gestire ed ottimizzare la respirazione è fondamentale per tutto il corpo.

L’espansione  dei polmoni ha ripercussioni su numerose zone: il movimento costale, le vertebre dorsali e cervicali, i visceri del collo, i visceri sottodiaframmatici…

Se questa espansione funziona bene, tutte le strutture che abbiamo citato prima ne usufruiscono al meglio!

Se invece ci sono problemi, ecco che la situazione può provocare numerosi problemi.

Sull’influenza del diaframma toracico (e anche dei polmoni) abbiamo già parlato quando abbiamo conosciuto Finet e Williame.

Per questo motivo, una delle zone che viene sempre riequilibrata e trattata in osteopatia e nella metodica Mezieres è il diaframma e la gabbia toracica!

A cosa servono i reni

“A cosa servono i reni” fa parte di quegli articoli che incarnano lo spirito di Scrocknroll: spiegare in modo semplice e senza troppi fronzoli.

Ricorderete “a cosa serve la milza” e il più recente “a cosa serve il fegato”. Oggi, con i reni, faremo la stessa cosa. E, a breve, avrete anche la possibilità di leggere altri “a cosa servono…” sugli altri organi del corpo umano.

Inoltre, questi articoli sono anche di spiegazione per capire perchè l’osteopatia viscerale è così importante per il benessere generale del corpo.

A cosa servono i reni: come sono fatti-dove sono

Classicamente si dice che

i reni hanno la forma di un fagiolo e sono grandi come un pugno

Ecco un’immagine dei reni (si tratta di una vista posteriore. Il soggetto è di schiena ed è stata rimossa la colonna vertebrale)

a cosa servono i reni

 

La loro posizione ci fa capire anche che sono molto importanti. Nel corpo umano, gli organi vitali o, comunque sia, molto importanti sono protetti e circondati da strutture di sostegno e difesa.

Nel caso dei reni:

  • posteriormente sono coperti per buona parte dalle costole
  • lateralmente idem
  • anteriormente hanno altri organi davanti
  • superiormente sono controllati dal diaframma

A cosa servono i reni: che funzione svolgono?

In grandi linee e semplificando, possiamo paragonare i reni a due cose

  • dei filtri ultraspecializzati
  • dei controllori della pressione sanguigna

A cosa servono i reni: dei filtri, sì, ma speciali!

i reni passano la loro vita a filtrare il nostro sangue e a tirar fuori sostanze che sono ancora utili per l’organismo.

Così come la milza ricicla i globuli rossi che sono più vecchietti, allo stesso modo il rene cerca nel sangue tutto quello che può essere utile e può essere rimesso in circolo.

La filtrazione è molto specializzata: l’idea alla Scrocknroll è quella della garza che si usa per filtrare un liquido.

a cosa servono i reni

Immaginiamo però che la garza sia una garza intelligente: infatti non si limita a filtrare in base alla dimensione, ma filtra anche in base a ciò che serve.

Esempio alla Scrocknroll? Ok!

Immaginiamo un filtro intelligente: così intelligente che quando filtriamo l’olio dopo la frittura, oltre a fermare le schifezze, riesca a tirar fuori da quelle schifezze anche le eventuali particelle che sono ancora utili per cucinare nuovamente.

E questo lavoro i reni lo fanno 24 ore su 24 per tutta la nostra vita!

A cosa servono i reni: nonsolofiltri

L’altro compito molto importante che svolgono i reni si inserisce nel sistema RENINA-ANGIOTENSINA-ALDOSTERONE.

Ve la faccio breve e facile:

se per caso il rene registra una riduzione del volume di sangue circolante o una bassa pressione arteriosa, si attiva la renina.

Questa renina fa sì che si attivi una reazione per la quale il nostro corpo, per far fronte ad una eventuale emergenza, attua una serie di “provvedimenti” il cui scopo principale è quello di aumentare la quantità di liquido nel sangue aumentandone la sua pressione.

E questo avviene in caso di normalità.

L’anormalità avviene in due casi:

  • quando i reni hanno delle difficoltà intriseche
  • quando ci sono problematiche periferiche che fanno sì che il rene registri una riduzione di pressione e quindi si attivi per dire al cuore di pompare più sangue

A cosa servono i reni: e l’osteopata?

Ormai l’abbiamo detto più volte: l’osteopata non mette le mani direttamente sui reni, ma può agire su strutture muscolotendinee o articolari che possono influenzare la mobilità dei reni. Ed un organo che si muove bene è un organo che funziona bene.

È il caso di ricordare la regola dell’arteria di Andrew Taylor Still

la legge dell’arteria e’ universale ed assoluta; essa non deve essere ostruita altrimenti sorge la malattia

 

Ovvero: se un organo o una struttura riceve sangue ben ossigenato ed elimina sangue con scorie in modo regolare e adeguato, non potrà instaurarsi la malattia.

AL contrario, se il sangue “pulito” arriva poco o male ed il sangue “sporco” non se ne va…sarà più facile che si verifichi una situazione di disfunzione.