Con le pinne, fucile ed occhiali (zanzanzan!)

Pare che prima o poi dovrebbe arrivare l’estate.

Scrocknroll anticipa il solleone e oggi vi dice i numerosi motivi per cui è benefico e utile farsi delle belle camminate sulla sabbia.

Come nella miglior tradizione di Scrocknroll, cercherò di spiegarvelo in modo semplice e divertente.

Parleremo di piedi e caviglie ed allora facciamo prima una piccola lista della spesa.

Ci servono:

– 30 ossa

– 20 muscoli

– 100 legamenti

Avete scritto tutto?

SI, i vostri cari piedi contengono tutte queste cose (oltre a nervi, vene, arterie, vasi linfatici, tessuto connettivale…).

Possiamo quindi pensare a quanto è complesso e sofisticato il piede.

A cosa lo potremmo paragonare?

Bisognerebbe paragonarlo a qualche cosa che, dopo un piccolo training, sia semplice da usare ma che permetta mille utilizzi.

Un piede sano infatti può compiere centinaia di attività in maniera completamente automatica e senza alcun problema.

Ho trovato! Lo paragonerò ad un pianoforte.

Così come il nostro piede, il pianoforte può creare melodie meravigliose.

Ha mille meccanismi delicati e complessi.

Continuiamo l’esempio ed immaginiamo di avere questo meraviglioso pianoforte. Però noi lo usiamo una volta al mese per strimpellare due/tre note. Non lo facciamo mai accordare e non lo spolveriamo mai.

Se dopo 5 anni ci viene a trovare Keith Jarrett (“MAGARI!” penseranno in molti) e vuole a tutti i costi suonarci un suo brano, si troverà davanti uno strumento scordato, con polvere ovunque, con tasti che non rispondo adeguatamente.

I nostri piedi sono come il pianoforte.

Ci permettono centinaia di azioni.

Hanno la capacità di adattarsi a situazioni estreme e svantaggiose.

Per questo motivo vanno utilizzati al 100%.

E camminare sulla sabbia è una di quelle cose che attiva il piede al 100%!

Come mai?

La sabbia asciutta è una superficie instabile ed in continuo mutamento: da un punto all’altro della stessa spiaggia possiamo avere consistenze diverse e differenti sensazioni.

Questa mutevolezza costringe il piede ad azionare tutti i suoi sistemi meccanici e di controllo (per capirci, ossa/articolazioni/muscoli e nervi/recettori) per gestire la variabilità della superficie sulla quale si cammina.

Inoltre, se il piede si attiva in modo efficace, anche le parti del corpo che lo sovrastano (ginocchia, anche e bacino innanzitutto) saranno obbligati a lavorare in modo attivo e costruttivo per gestire la camminata sulla sabbia.

Quindi, se il tempo ce lo permette (e se la sabbia non è incandescente) concedetevi qualche passeggiata sulla sabbia.

Fate qualche metro in più ogni giorno.

Provate a non usare ciabatte e scarpette e vedrete che i vostri piedi vi ringrazieranno!